Elisa Nisic  

 

I nostri cinque bei giorni vissuti in Liguria

 

 

Oggi, 29 aprile, Martina ed io partiamo, finalmente - dopo tanto che lo abbiamo programmato e sognato - per i “nostri” cinque giorni in Liguria.

Era da tempo che avevamo sognato di trascorrere dei giorni e delle notti assieme per poterci raccontare tutti i nostri sogni e le nostre speranze ed ecco che finalmente tutto ciò si sta realizzando!

Partiamo, dirigendoci precisamente verso Carro, delizioso comune montano dell’alta Val Di Vara in Liguria, paesino dove io possiedo una casa per trascorrere le vacanze ed ossigenarmi un po’ con i miei genitori quando sentiamo l’esigenza di trascorrere qualche giorno in completo relax.

Questo è uno di quei momenti, ma la cosa meravigliosa è che questa volta non sono da sola ma ho con me la mia carissima amica, Martina, una persona fantastica ed anche lei, proprio come me, adora la montagna! Dove abitiamo noi, Magenta, è una zona in provincia di Milano, dove lo smog regna sovrano. E’ una città molto inquinata, mentre a Carro è tutto diverso, si respira un’aria pulita, leggera. Si sente il cinguettio degli uccellini! In poche parole là è tutto come in una favola!

Sono uscita prima da scuola, oggi, ed è venuta a prendermi proprio Martina. Quando l’ho vista, sono rimasta stupita e la prima cosa che le ho chiesto è stata:

Perché sei qui?”

“Oggi non sei andata a scuola?”

Lei mi ha risposto con una voce pimpante:

Sono uscita prima proprio come te, sei pronta per partire?”

“Partire?” Le ho risposto.

“Dobbiamo partire domani non oggi pomeriggio”.

“Ti sbagli”, ha ribattuto subito lei.

Allora ci siamo messe a correre velocemente verso casa mia, dove i nostri genitori ci stanno aspettando impazienti perché anch’essi non vedono l’ora di trascorrere qualche giorno lontano dal lavoro e dai mille problemi che sempre attanagliano la mente ed il cuore delle persone adulte!

Mangiamo tutti assieme un panino al volo e in seguito, pimpanti e felici, iniziamo la nostra avventura partendo fra risate e cantate a squarciagola, mentre ascoltiamo attentamente i nostri MP3.

In autostrada, osservo attentamente, come mi ha insegnato la mia professoressa di lettere, il paesaggio che mi circonda e noto che sia a destra sia a sinistra la strada è costeggiata da immensi campi di colza e questi mi fanno tornare in mente la gita scolastica appena trascorsa che abbiamo fatto con la classe: in Piemonte, ai laghi di Avigliana e alla Sacra di San Michele. Mi viene da fare una considerazione: l’Italia è un immenso giardino con tante zone che si assomigliano!

Voglio scattare delle foto da mostrare a scuola quando rientro e così faccio, mentre Martina sta leggendo un libro giallo che la appassiona totalmente, anche se le ripeto di smetterla perché leggere in macchina non fa molto bene!

Mentre il viaggio prosegue c’è un intoppo, ad un certo momento, comincia a grandinare da far paura. La grandinata non è forte, ma fortissima, m’inquieta un po’, ma il mio papà dice di non preoccuparmi perché fra un po’ sarà tutto finito ed infatti ha ragione lui, dopo un po’, tutto è tornato normale.

Alle 16,00 circa ci siamo fermati per una breve sosta a Sestri Levante, dove il papà di Martina ha fatto rifornimento di benzina. E, dopo circa mezz’ora, siamo a Carro, a casa!

Giusto il tempo di ritirare qualche valigia e poi di corsa andiamo a mangiare fuori. Siamo felici di essere assieme per vivere quest’avventura e lo facciamo con tanto entusiasmo ed allegria che la signora della pizzeria che serve ai tavoli si accorge subito che siamo due amiche “per la pelle” che hanno tanta voglia di divertirsi perché staranno assieme notte e giorno per cinque giorni consecutivi!

“Da dove venite”. Ci chiede, sorridendo.                                 

“Da Magenta, cittadina a venti Km da Milano”.

Le rispondiamo, ricambiandole il sorriso.

“SI, si”, ci dice e continuando:

“So dov’è Magenta della battaglia…”.

Ma allora la nostra città è proprio conosciuta da tutti, grazie ai libri di storia? Sembra proprio di sì, perché dovunque io vada e dica da dove arrivo, tutti conoscono già la mia città, che bello! Dopo aver consumato la pizza, ci rechiamo al bar del paese ed infine, tutti molto stanchi, ritorniamo a casa a dormire, pronti per affrontare, il giorno dopo, una giornata movimentata.. Ecco che, quindi, il nostro primo giorno si è così concluso!

Secondo giorno: ci svegliamo molto presto, verso le sette e ben pimpanti andiamo al bar a far colazione. Tornate a casa, ci mettiamo a fare i compiti anche se molto svogliatamente.

Anche se abbiamo compiti diversi perché frequentiamo scuole diverse comunque i nostri pensieri sono simili e cioè: perché non esistono vacanze senza compiti?

I nostri genitori vanno a fare la spesa.

Noi siamo alle prese con i nostri compiti numerosi e difficili, è vero, però che se si lavora insieme, aiutandoci a vicenda, tutto diventa più semplice e divertente.

Abbiamo terminato, wow…! E così facciamo un giretto per il paese che è delizioso. Per strada non incontriamo quasi nessuno poiché ha solamente 635 abitanti, ma ridendo e scherzando “senza contegno”- come dicono i nostri genitori - è gradevole andare, qualche volta, in giro. Non manca proprio nulla a questo paesino, per non annoverarlo fra quelli più caratteristici d’Italia, le stradine pulitissime sembrano tappeti stesi ai nostri piedi. Non siamo più abituati a certi lussi, viviamo in città tappezzate di “graffiti” e strade con spazzatura dappertutto……!!!

E’ un posto tranquillo. E, se gli uomini imparassero ad usare gas che inquinino meno?, forse riuscirebbero a salvaguardare l’ambiente e forse così, anche Magenta sarebbe pulita come Carro. Stiamo avvicinandoci alla chiesa ed è interessante notare che se anche il paesino è molto piccolo, questo tempio invece è maestoso per appartenere ad un posto sì piccolo!

Ci inoltriamo verso il centro. Tra salite e discese notiamo sempre più una cosa che ci affascina: casette linde e colorate, strade pulite e ben tenute, giardini, fatti ad opera d’arte, ma allora perché tenere nascoste certe bellezze? Eccoci quindi armate di macchina fotografica ad immortalare tutto il paese….

Con Martina facciamo di nuovo il paragone con la nostra città, però ora non voglio fare nessuna polemica, vorrei semplicemente godermi questi giorni in Liguria, dove la vegetazione vince sopra l’inquinamento. E’ vero, questo posto sarà pur noioso perché ci sono poche persone, però ci si conosce tutti e nessun problema impedirà l’aiuto reciproco dell’uno verso l’altro. Quindi “SALVAGUARDIAMO L’AMBIENTE!”

Alle 17,00 circa arriva mia zia ed io e Martina l’aiutiamo a scaricare le valige e poi ci mettiamo comodamente a chiacchierare del più e del meno tutte e tre assieme.

Verso le 19,00 andiamo tutti al ristorante ed infine….ore 22,30…Buona notte!.

Secondo giorno: alle ore 8,30 andiamo a fare colazione al bar, siamo allegre e pimpanti. Consumiamo: cappuccino, the, biscotti, tartine con marmellata, brioche alla crema… ma accidenti, basta! Cosa ci è successo? Vogliamo diventare due balene? E’ certamente tutta colpa dell’aria salubre questo nostro appetito fin da prima mattina!

E’ proprio una colazione abbondante per affrontare una giornata di mare. Ma prima di tutto questo, facciamo capolino alla fiera di Sesta Godano, località sempre in provincia di La Spezia ed è qui che compro dei regalini per le mie amiche.

Sono le ore 12,00 e partiamo per il mare, località: Sestri Levante. Il viaggio dura circa tre quarti d’ora. Lo spettacolo del mare, appena arrivate, ci lascia senza fiato. E’ sempre così per noi che siamo nate in pianura. Il mare ci appare sempre come una magia. La sua acqua ci invoglia subito a fare una nuotata, ma purtroppo non siamo ancora a giugno/luglio per poterlo fare e dobbiamo solo accontentarci di vivere delle ore al sole.

E’ ora di pranzo e così, sulla spiaggia, consumiamo un panino con la porchetta. Subito dopo decidiamo di fare una passeggiata in riva al mare ed è così che ci incamminiamo, seguite dalle raccomandazioni dei nostri genitori che ci intimano di non allontanarci troppo.

La mia amica mi fa notare tutta la sporcizia che c’è a pelo d’acqua e sulla spiaggia.

Ci viene un’idea! Torniamo dai nostri genitori e ci facciamo dare un sacchetto in cui mettere tutte le lattine, cartoni, tovaglioli lasciati dalla gente che non ha sensibilità verso la natura. Poi continuiamo così per circa mezz’ora, ma ormai stanche, buttiamo tutti i sacchi accumulati nei cestini dell’immondizia. Torniamo presto a casa, perché fa molto caldo ed anche perché dobbiamo ancora finire tutti i compiti che ci sono stati assegnati per i prossimi giorni. Entrambe non vediamo l’ora che finisca la scuola e che quindi arrivino le vacanze estive. Adesso però non penso che al mio nuovo incontro che farò domani. Sì, domani arriverà un’altra nostra amica: Francesca. Con lei trascorro d’estate molte ore assieme perché ha una casetta a Carro proprio come me! Va bene, aspetterò domani… ora devo prepararmi per questa sera. Ceniamo con pesce , patatine ed insalata e poi facciamo di nuovo un giro per tutto il paese, dopo di chè….Buona notte e fine del terzo giorno

Alle 8,50 come al solito, sveglia e subito dopo la colazione al bar. Siamo felici di andare a prendere Francesca all’imbocco dell’autostrada. Eccola! Baci, abbracci e saltelli, tenendoci per mano e poi subito, di corsa a casa sua per depositare la valigia eh…sempre di corsa in giro per Carro!

Parliamo di tutto e dopo un po’ io e Martina le raccontiamo della nostra esperienza di operatrici ecologiche avuta il giorno prima e le chiediamo cosa ne pensa della natura, dell’inquinamento umano, ecc. e scopriamo che anch’ella la pensa come noi. Ci sentiamo molto simili, allora stipuliamo un’alleanza: MWWF, cioè il mini WWF. Siamo molto fiere di questo, anche perché noi non siamo unite solamente dall’amore per la natura e la protezione dell’ambiente, ma anche per far valere la nostra amicizia che è una cosa importantissima. Alle 12,40 ci fermiamo in una trattoria e siamo molto stanche ed affamate.

“Finalmente ci siamo, rifocilliamoci ben bene” Dico alle mie amiche.

E queste scuotono entrambe la testa su e giù per acconsentire.

Io e Marty siamo tristi perché domani facciamo ritorno a Magenta, mentre Fra, ritorna lunedì.

Nel pomeriggio, andiamo tutti al mare e poi al ritorno tutti a nanna più presto del solito perché il giorno dopo si riparte per tornare a Magenta. E così anche il quarto giorno è terminato!

Siamo sveglie, però molto, molto tristi perché oggi è giorno di ritorno ma posso ben dire che i “nostri cinque giorni in Liguria” sono trascorsi molto piacevolmente, ci siamo divertite così tanto da non voler più ritornare a casa.

Partiamo alle 10,00 e a mezzogiorno ci fermiamo da MCDONALDS, mangiamo velocemente in modo da arrivare presto a Magenta, evitando il traffico. Arriviamo alle 14,00 e purtroppo devo separarmi da Martina: noi andiamo a casa della nonna.

Sono stati cinque giorni molto ma molto interessanti, vissuti intensamente!

Ora dentro di me sto pensando: “Se dovessi ripulire Magenta come ho ripulito la spiaggia, non finirei più!”.

Questa è un’esperienza che non dimenticherò più!