ACQUARELLANDANDO
A PIEDI DAI MARMI BIANCHI DI CARRARA AI BALZI ROSSI DI VENTIMIGLIA -
Voci e colori
spugna di sole
odori della Liguria
lacrime di sale
felicità improvvisa
Claudio Jaccarino
...Avevo precedentemente imbiancato le pagine della guida
rossa della Liguria e mi apprestavo in ogni momento di pausa, o di riposo del
cammino, a disegnare con matite, acquarelli, penna d’oca, inchiostro. Durante
il viaggio fui obbligato a semplificare il mio procedere artistico. Camminavo
attraverso i sentieri della Liguria come non lo avevo mai fatto prima d’ora:
per guardare il mondo in modo nuovo basta cambiare lo sguardo. Magari basta
ri-guardarlo per la seconda volta: quel secondo sguardo dato con l’occhio del
cuore. Forse si trattava di avere riguardo per le cose, i luoghi, le persone.
Camminare è rallentare ma anche aprire le porte della percezione. La luce della
Liguria si diffonde e il paesaggio ci osserva. Perché sono i luoghi che ci
guardano. Nel taccuino di viaggio a volte c’è questo incrocio di sguardi.
Ho disegnato molto durante i
sentieri della Riviera di Levante: mi appartengono di più. Una volta superato
Monterosso abbiamo lasciato alle nostre spalle anche la folla. Se la via
dell’amore che conoscevo da ragazzo era un difficile sentiero franoso, adesso
era una passeggiata turistica affollatissima. Ma i sentieri della Liguria tra
mare e cielo, in un continuo saliscendi, sono gli stessi di sempre. A Framura,
a Punta Chiappa, a San Fruttuoso…..Guardando il mare, la costa, disegnavo e
camminando cercavo di conoscere i miei occasionali compagni di viaggio. Avevo
precedentemente imbiancato le pagine della guida rossa della Liguria e mi
apprestavo in ogni momento di pausa, o di riposo del cammino, a disegnare con
matite, acquarelli, penna d’oca, inchiostro. Durante il viaggio fui obbligato a
semplificare il mio procedere artistico. Camminavo attraverso i sentieri della
Liguria come non lo avevo mai fatto prima d’ora: per guardare il mondo in modo
nuovo basta cambiare lo sguardo. Magari basta ri-guardarlo per la seconda
volta: quel secondo sguardo dato con l’occhio del cuore. Forse si trattava di
avere riguardo per le cose, i luoghi, le persone. Camminare è rallentare ma
anche aprire le porte della percezione. La luce della Liguria si diffonde e il
paesaggio ci osserva. Perché sono i luoghi che ci guardano. Nel taccuino di
viaggio a volte c’è questo incrocio di sguardi.
Ho disegnato molto durante i
sentieri della Riviera di Levante: mi appartengono di più. Una volta superato
Monterosso abbiamo lasciato alle nostre spalle anche la folla. Se la via
dell’amore che conoscevo da ragazzo era un difficile sentiero franoso, adesso
era una passeggiata turistica affollatissima. Ma i sentieri della Liguria tra
mare e cielo, in un continuo saliscendi, sono gli stessi di sempre. A Framura,
a Punta Chiappa, a San Fruttuoso…..Guardando il mare, la costa, disegnavo e
camminando cercavo di conoscere i miei occasionali compagni di viaggio....
Claudio Jaccarino